Nell’ultimo numero della rivista Prisma, un articolo di Simonetta Di Sieno tratteggia bene la storia e la struttura della Mathesis: «L’associazione ha un impianto federale. Il suo statuto prevede che siano le sezioni locali a raccogliere le iscrizioni e le relative quote sociali, a curare le elezioni degli organi direttivi nazionali e, insieme ai soci, segnalare le candidature al Consiglio nazionale uscente». L’articolo, che dà seguito ad una lettera inviata da Carlo Toffalori alla rubrica della Posta dei lettori di Prisma, propone un resoconto degli ultimi travagliati anni della Mathesis Nazionale in cui, a partire dal 2017, le presidenze nazionali che si sono succedute sono state messe sotto accusa proprio per aver stravolto questo impianto federale e democratico con metodi e comportamenti che anche una sentenza giudiziaria ha ritenuto illegittimi. Un aspetto che meriterebbe un approfondimento è quello del come, e con quali metodi, l’attuale presidente di Mathesis Nazionale Francesco de Giovanni, insieme ad una minoranza dei consiglieri, sia riuscito ad escludere dal Consiglio nazionale la prima degli eletti ribaltando così il risultato delle elezioni sociali del novembre 2020 che avevano visto prevalere le posizioni di coloro che chiedevano una gestione non autarchica dell’associazione con il ritorno ai valori della Mathesis storica. L’articolo tratta anche della Federazione Italiana Mathesis che ha raccolto e sta raccogliendo adesioni da parte di numerose sezioni di Mathesis nazionale con le quali organizzerà importanti attività per gli insegnanti di matematica e di discipline scientifiche di tutti gli ordini scolastici.